In questa pagina tentiamo di ricostruire la ventennale storia del Club del Maggiolino di Treviso, sfida non facile in quanto molti ricordi si confondono e sovrappongono... Fondamentale in questo tentativo il supporto della “carta stampata”, dei media che hanno documentato periodicamente le nostre iniziative. Il materiale documentario, che potrete visionare voi stessi nella pagina recensioni, sarà allora l’ossatura su cui poggerà il racconto che stiamo per scrivere: una storia bella, ricca di soddisfazioni, di momenti indimenticabili e di tante avventure umane! Guardando indietro ci impressiona quanto veloce sia trascorso questo tempo ma siamo oltremodo soddisfatti di aver avuto la possibilità di “inventare” un hobby che ha sempre allietato il nostro tempo libero permettendoci di conoscere tantissime persone che sono diventate amiche per il resto della nostra vita. La storia che mi appresto a scrivere è inevitabilmente autobiografica, in quanto fondatore del Club e Presidente dello stesso dal primo giorno... Devo dire che i successi ottenuti e le conseguenti soddisfazioni hanno ripagato il mio impegno per far crescere nel tempo il Club e renderlo uno di più conosciuti ed apprezzati d’Europa!

Spinti dall’euforia di un buon inizio, domenica 11 Ottobre 1987 si svolgeva il 2° Raduno, questa volta a carattere regionale, nella splendida cittadina medievale di Portobuffolè (TV) con un incoraggiante affluenza di 80 Maggiolini e derivati.

La collaborazione con la Concessionaria “Negro Automobili” comincia a dare i suoi frutti e riesco a convincere il titolare a donare un Maggiolone Volkswagen in ottime condizioni per una lotteria tutta speciale!

Il prezzo del biglietto era di 2000 lire ma in palio c’era un’auto vera! Durante i tesissimi ed attesi minuti finali, una coppia di radunisti, proprio alle mie spalle, iniziarono a mugugnare e parlando a voce piuttosto alta misero in dubbio la correttezza della lotteria: “Tanto è tutto organizzato, il premio lo prendono gli organizzatori, come accade in tutte le lotterie!”... Fatalità volle che fossero proprio loro i prescelti dalla fortuna!!! Imbarazzo della folla circostante che pochi secondi prima stava per dar retta a queste parole... E via con le scuse... però il premio se lo sono portati ad Azzano X in provincia di Pordenone e di corsa!

In quel periodo ricevetti in dono alcune riviste americane dedicate al mondo VW da parte di un giovane maggiolinista che doveva trasferirsi proprio negli USA. Nel numero di Settembre 1985 veniva segnalato un Club della Germania Federale - due erano infatti le Germania allora! - che aveva adottato come simbolo un Maggiolino Baja California... proprio come il mio! Mi venne allora l’ispirazione di scrivere una lettera al Presidente di quasto Club e lo invitavo a partecipare al nostro prossimo Raduno, l’anno seguente. Non esisteva ancora Internet e il telefono aveva comunque un costo elevato, non avevo neppure il fax! Eppure riuscii a convincere i tedeschi a “fidarsi” di noi: grande fu la gioia per l’accettazione dell’invito ma altrettanto grande era la preoccupazione di non sfigurare con un’organizzazione ancora in rodaggio.

Il 14 e 15 Maggio 1988 ci siamo così presi il lusso di gemellare il Club con il VW Käfer Team Göppingen e.V. primo Club VW giunto ufficialmente in Italia per il nostro Raduno ormai internazionale: 120 le vetture presenti delle quali 20 erano tedesche, super elaborate e tirate a specchio... da invidia! Il sabato pomeriggio siamo sfilati lungo il Calmaggiore e, durante una lunga sosta in Piazza dei Signori, abbiamo scambiato i gagliardetti dei nostri due Clubs stringendo un’amicizia che dura tutt’oggi.

Nel mese di Agosto ho affrontato il mio primo viaggio oltralpe con il California per ricambiare la visita. Il motore era nuovo di rotazione - uno splendore - ma la carrozzeria era ormai un colabrodo! Che coraggio... oltre 700 km per raggiungere Stoccarda.

Di anno in anno poi il Club è progressivamente cresciuto per dimensione e qualità organizzative: nel 1989 erano già 170 i Maggiolini che scorazzavano per il centro storico di Treviso, fino alle oltre 380 dell’ultima edizione svoltasi nel 2000. I Club gemellati con il nostro provengono da Ungheria, Austria, Svizzera, Olanda, Stati Uniti, Belgio, Lussemburgo, Repubblica Ceca, Slovenia, Brasile...

Il Raduno Internazionale “Città di Treviso” era diventato talmente impegnativo e complesso da organizzare da obbligare il sottoscritto ad una drastica decisione: dal 1997, anno del mio matrimonio con Paola, il meeting avrebbe avuto cadenza biennale a partire però dal 2000. Una scelta coraggiosa ma vincente; molti non avevano capito l’utilità di una tale mossa, altri hanno cercato, vanamente, di sostituirsi a noi, utilizzando lo stesso nome! Fatto sta che il nostro è stato l’unico Raduno Volkswagen italiano che ha aumentato il numero di presenze anche nel 2000 a fronte di un generale e sostanziale ridimensionamento di tutti gli altri. Anche in questa scelta, come in tante altre in passato, il Club del Maggiolino è stato pioniere ed è imitato da altre “realtà maggiolinistiche”

Che dire poi della quota associativa? Nel 1986 avevamo deciso per 30.000 lire annue, a distanza di oltre 15 anni non è cambiata. L’iscrizione è solamente un atto di associazione al Club che non ha alcun interesse di lucro. La sottoscrizione copre le spese di preparazione e spedizione del bollettino mensile di informazione. Dal 1997 il Club del Maggiolino di Treviso ha stabilito di donare le quote di iscrizione al Raduno Internazionale ad associazioni umanitarie legate alle esigenze dei bambini meno fortunati. Nel 1997 ci siamo affiancati all’UNICEF per finanziare l’allestimento di un ambulatorio pediatrico dell’ospedale di Mostar, in Bosnia-Erzegovina; nel 2000 è toccato ai bambini Bielorussi, colpiti dalla catastrofe nucleare di Cernobyl, ricevere i 6 milioni di lire raccolti a mezzo A.N.P.AS di Brescia; nel 2002 il ricavato del Raduno è stato consegnato alla Missione di Padre Alberico Zanatta a Nkubu in Kenya per la realizzazione di due nuove aule della locale scuola elementare fondata dal missionario trevigiano.

Nel 2000 org

anizziamo per la prima volta un doppio raduno, l’11° dei Maggiolini ed il 1° dei New Beetle... Nasce ufficialmente il New Beetle Club di Treviso, una costola del Club del Maggiolino di Treviso. Non è facile far leva sui possessori della nuova vettura Volkswagen, all’inizio c’è forse diffidenza, magari perplessità per la nascita di un Club ad essa dedicato. Il tempo però da ragione agli sforzi fatti ed arrivano i primi iscritti. Al Raduno Internazionale di Treviso e Jesolo arrivano numerosi i New Beetles fino a raggiungere il ragguardevole numero di 30... un numero altissimo considerata la recente commercializzazione in Europa. Per la prima volta si trovano fianco a fianco vetture storiche e moderne: la temuta sfida su pista si risolve in un trionfo del Maggiolino... bissato poi nell’edizione successiva del 2002.

Nel 2004 abbiamo incontrato grossi problemi durante l’organizzazione del Raduno Internazionale di Treviso, facendosi sempre più pressanti le questioni ambientali e le relative limitazioni al traffico veicolare. Abbiamo dovuto adeguarci ai nuovi tempi lasciando definitivamente la nostra città. Ci siamo trasferiti a Jesolo, dove abbiamo trovato un’ottima accoglienza da parte dell’Amministrazione Comunale e in particolare del Sindaco, Signor Francesco Calzavara, già proprietario della Pista Azzurra. In extremis siamo riusciti a salvare la manifestazione spostandola però di un mese, a fine Giugno. Mi sono ritrovato così a festeggiare il mio 38° compleanno facendomi in quattro per gestire al meglio le due giornate...

Il week-end radunistico trasferito nella località balneare, pur perdendo l’indimenticabile sfilata nel centro storico di Treviso, ne ha guadagnato in termini di praticità e divertimento essendo tutto incentrato nella mitica gara di abilità su pista: la sfida Maggiolini - New Beetles infiamma gli animi dei partecipanti.

Per la cronaca, dopo tre sfide il Maggiolino è in testa con due vittorie! Anche l’edizione 2006 ha ottenuto un notevole successo con un’incremento di vetture rispetto due anni prima. Superate abbondantemente le 230 presenze, per la maggior parte italiani ma con qualche decina di tedeschi, svizzeri ed austriaci...

Il Club ha chiuso la propria attività il 1 Giugno 2014 ma continua ad aggiornare il proprio ricco sito web, strumento importante per tutti gli appassionati delle Volkswagen storiche.

Il Maggiolino è stato sempre presente nella mia vita. Mio padre lo aveva acquistato di seconda mano dopo averlo sognato per anni, a ai suoi tempi era un’auto per pochi. Alla fine ce l’aveva fatta... Con il suo Maggiolino del 1963, alla fine degli anni ’60 aveva costruito una casa. L’auto gli era srvita per trasportare i materiali, mattoni, calce, sassi ecc... l’aveva sfruttata come un mulo! In queste due belle foto di papà, siamo mio fratello ed io, intenti a vivere l’esperienza che mi avrebbe poi spinto a fondare il Club, molti anni dopo...